Forte Vallon o Carpenedo

Vincolo del 18.05.1988

Località: Carpenedo, via Vallon
Costruzione: 1887 – 1890
Armamento: (1913) 6 cannoni da 149G, 4 cannoni da 75A, 3 mitragliere

 

Il forte rispecchia il modello di quelli disegnati dal colonnello austriaco A. Tunkler (detti anche di tipo prussiano)(*), e rappresentava la punta nord del Campo Trincerato di Mestre. Per accedervi si attraversa un ponte (all’epoca un ponte levatoio) ed ai lati si può notare una delle quattro “caponiere” (**), con le tipiche feritoie; poi si accede al corpo centrale detto “traversone”, dove era situata la logistica: il comando, le sale di servizio, l’infermeria, la sartoria, gli uffici e la fureria.

Nell’area di quello che era il fronte di attacco e in quelli laterali trovavano posto le camerate, le cucine, i depositi di munizioni e la stalla. Tutte queste stanze sono collegate ad un unico corridoio trasversale, lungo 350 metri, che percorre l’intera struttura. Le scale poste lungo il corridoio portavano alla zona di combattimento, alle postazioni di artiglieria. L’area al cui interno sorge il forte rientra in parte nel Sito di interesse Comunitario (SIC) “Bosco di Carpenedo”.

Il forte, di proprietà del Comune di Venezia, è visitabile: il contesto ambientale in cui è inserito presenta caratteristiche di pregio. Percorrendo il sentiero che corre lungo il perimetro dell’area, si possono osservare frequentemente animali, soprattutto uccelli, specie durante le stagioni della migrazione, in primavera e in autunno.

Molto interessanti sono le aree che comprendono anche alcuni prati umidi, in cui si sviluppa un canneto.

(*) Costruzioni a forma di poligono a 6 lati completamente coperti da masse di terra e circondati da un profondo fossato largo fino a 40 metri. Le due facce del fronte di attacco si incontrano fra loro ad angolo molto ottuso, tale da poter evitare i tiri d’infilata e permettere tuttavia un buon tiro frontale;

(**) Strutture sporgenti rispetto alla cinta muraria del forte, destinate alla difesa del fossato circostante.

(Fonti: Wikipedia; Bonkerarcheo.it/Il campo trincerato di Mestre; “I forti di Mestre – Storia di un campo trincerato” a cura di Claudio Zanlorenzi – Cierre Grafica – 1997.)