Via Giulai Friedemberg

Vincolo del 10.11.1995

Località: via Asseggiano 152
Costruzione: Secolo XIX

LA STORIA

La villa si trova di fronte all’incrocio di via Asseggiano con via Risorgimento.

E’ composta dalla casa padronale, ottocentesca, e da due corpi laterali, quello di sinistra in linea (tardo seicento), l’altro perpendicolare (metà ottocento), non è escluso, tuttavia, che l’intera proprietà sia sorta su una consistenza precedente, della famiglia Prezzato, come si può dedurre dal Catastico del 1781.

Il retrostante parco, fitto di piante pregiate e secolari, conserva il laghetto, la grotta – ghiacciaia e alcuni interessanti elementi architettonici. Il complesso è indicato con il nome Giulai in una litografia del 1877; si riferisce al proprietario, il generale ungherese Samuel Gyulaj, che la cedette alla famiglia Friedenbergh, anch’essa ungherese e di stirpe ebraica: fu nota anche come villa Emma, dal nome di Emma Ravà, moglie del comm. Vittorio Friedenbergh, che fu sindaco di Chirignago a inizio Novecento.

Nonostante nel 1995 l’immobile sia stato dichiarato “di particolare interesse storico – artistico” dal Ministero dei Beni Culturali, attualmente è pressoché abbandonato e quasi totalmente crollato. La casa padronale è un volume compatto a tre piani e pianta rettangolare, con la facciata principale rivolta a sud e l’altra affacciata sul parco. Il fronte principale è tripartito, con la parte centrale più alta. Le aperture di quest’ultima sono disposte verticalmente su tre assi: su quello centrale ve ne sono cinque, mentre su quelli laterali, distanziati, se ne trova una sola. Delle cinque aperture centrali del piano nobile, le tre di mezzo – due finestre e una porta finestra più alta – si affacciano su un balconcino con parapetto in ferro battuto. Tutte le aperture della parte centrale sono architravate ed esaltate superiormente da una cornice modanata (*) in aggetto.

Nel 1943 fu un riparo per sfollati ed ebrei che sfuggivano ai bombardamenti alleati e alla persecuzione da parte dei nazisti. Durante il secondo conflitto mondiale chi abitava nella villa vedeva sovente arrivare carretti con gruppi di ebrei che venivano condotti qui, prima di raggiungere i campi di sterminio.

(*) Decorazione che consiste in una fascia sagomata secondo un profilo geometrico, continuo per tutta la sua lunghezza.

Fonti: ricerche in rete: wikipedia/Asseggiano/monumenti e luoghi di interesse/villa Friedenberg; “Ville della provincia di Venezia” – Elena Bassi – Ed. Rusconi – 1987; “Ville Venete – Decreti di vincolo e relazioni storico – artistiche” – Istituto Regionale Ville Venete – Marsilio Editori – 1994.