Villa Giustinian, Zais loc. Marocco

Vincolo del 25.06.1975

Località: via Tre Garofoli, 9
Costruzione: Secolo XVII

LA STORIA

Il complesso si trova a Marocco, tra via Tre Garofoli e via Del Zais.

Nel 1542 il fondo, su cui sorgevano alcuni rustici, era di proprietà dell’allora celebre vetraio Nicolò di Zuanne Dall’Aquila, di Murano e, alla sua morte, della vedova Orsa Bortolussi. Da questa la proprietà fu venduta nel 1599 al Alessandro Girardi, ma nel 1608 i suoi eredi la cedettero al patrizio Zuanne di Giustinian, alla cui famiglia rimase per quasi duecento anni. Alla fine del Settecento la proprietà passò ai Morosini Gattemburg e nel 1806 a Giovanni Battista Zais, che unì la villa

alle fabbriche rustiche vicine. Di seguito la proprietà passò ai Papadopoli e nel 1938 ai Furstembergh. Attualmente è proprietà Fasolo Tozzato.

Il complesso nel 1975 è stato sottoposto a lavori di ristrutturazione. L’edificio padronale si sviluppa su due piani a pianta rettangolare; la facciata non presenta un vero e proprio asse di simmetria poiché le consistenze edilizie ai lati del timpano non hanno la stessa lunghezza. L’ala destra presenta finestre architravate per piano in asse tra loro. L’ala sinistra è più lunga con due porte finestre architravate al piano terra e quattro finestre architravate al secondo piano, fuori asse.

L’asse concluso dal timpano è connotato al piano terra da un portale d’ingresso ad arco profilato in pietra, e al piano superiore da due porte finestre architravate aperte su un balcone con ringhiera in ferro, sorretto da quattro sporgenti mensole lapidee.

La facciata è coronata da una semplice cornice lapidea. L’attacco dei corpi di servizio a due piani è connotato dall’apertura di un alto arco affiancato alla parete sulla quale si aprono le finestre e un portale di ingresso architravati.

Quello dell’ala est, più antico, ospitava un oratorio il cui altare, ornato dal quadro La Madonna tra i santi Domenico e Caterina, si trova oggi nella vicina parrocchiale della Favorita.

La villa conserva all’interno decorazioni e tracce di affreschi risalenti ai secoli precedenti.

Fonte: ricerche in rete: wikipedia/villa Fasolo – Tozzato; “Ville Venete – Decreti di vincolo e relazioni storico – artistiche” – Istituto Regionale Ville Venete – Marsilio Editori – 1994.