Villa Lin, Bottacin

 

Località: via Cà Lin 82
Costruzione: Secolo XVIII

LA STORIA

La villa si trova nell’omonima via, che incrocia in località Trivignano la Via Castellana. Si presenta con motivi dedotti dal palazzo veneziano della seconda metà del Cinquecento, sia nella pianta tripartita che nei prospetti. Il prospetto sud si apre sull’ingresso principale del parco e il prospetto nord specularmente si apre sul cortile e la campagna retrostante. Nel Catastico del 1781 risulta appartenere alla famiglia Lin, ricchi droghieri di origine bergamasca aggregati al patriziato veneziano nel 1686.

Notevoli gli investimenti dei Lin nella terraferma veneziana: terreni, case dominicali, ville. Nel primo Ottocento un tracollo finanziario fece andare molti beni all’incanto. La villa entrò in possesso dell’Ing. Tomaso Meduna (*), dei Mattiazzi, dei Trevisan, dei Bottacin. Attualmente appartiene alla famiglia Santon – Boer che ne ha curato il completo restauro e vi risiede.

Il corpo centrale della villa, coronato da timpano e pinnacoli, è rimasto inalterato mentre le barchesse, originariamente adibite a stalle e fienili, sono state recuperate ed integrate come adiacenze abitative. La facciata principale è ingentilita da semicolonne di ordine tuscanico e da poggiolo e balaustrini in pietra d’Istria con ampia serliana (**).

Piccoli finestrati ovali, in uso nel Seicento, danno luce a sottotetti abbassati ai lati del timpano che si eleva sopra il quadrante della meridiana con due brevi volute marmoree. Sulla facciata nord si notano le canne di camino sporgenti tra finestre laterali e un’ampia finestra archivoltata centrale che richiama senza poggiolo le aperture della facciata

principale. Negli interni una ricca decorazione di stucchi ed un ciclo di affreschi di scuola tiepolesca attribuiti a Zugno a soggetto storico – simbolico con icona ricorrente di Dogaressa. I pavimenti alla veneziana del salone e di altre stanze sono originali. Tutte le porte hanno stipiti in pietra d’Istria e sovrapporte decorate con riquadri e stucchi settecenteschi. Il parco antistante la villa e delimitato da cancello con colonne e statue, muretto e piccolo fossato.

(*) Fratello del più conosciuto Architetto Giovanni Battista, fu progettista del primo ponte ferroviario tra Venezia e la terraferma.

(**) Elemento architettonico composto da un arco a tutto sesto affiancato da due aperture sormontate da un architrave. Tra l’arco e le due aperture sono collocate due colonne.

Fonti: ricerche in rete: Ville Venete/Villa Lin, Bottacin.